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GOLETTA VFERDE

Ischia, 30 luglio 2015 Comunicato stampa

Giù le mani dalla costa, blitz a Ischia contro lo scempio del cemento illegale
Nell’isola 600 immobili da abbattere 27mila pratiche di condono ancora da esaminare
La Campania sul triste podio del mattone selvaggio lungo la costa: è seconda in Italia con 388 infrazioni accertate, il 16,5% sul totale nazionale, 465 persone denunciate e arrestate e 213 sequestri effettuati

Da Goletta Verde l’appello al neo governatore De Luca:
“Fermare subito nuove scellerate ipotesi di condono e procedere con gli abbattimenti per ristabilire le legalità e rilanciare la qualità del territorio e dell’ambiente”

In un’Isola dove si contano circa 63mila abitanti sono seicento gli immobili colpiti da ordine di demolizione determinato da sentenza definitiva, 27mila le pratiche di condono da esaminare, suddivise tra le 9mila del primo condono dell’1985 cui hanno fatto seguito le 12mila del ’94 e le 6mila del 2003. Ischia è diventata negli anni il simbolo indiscusso del cemento selvaggio e proprio da qui Legambiente, in occasione della tappa di Goletta Verde nell’isola, rilancia l’appello al neo governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca affinché si proceda senza tentennamenti ad abbattere le case senza più appello e annunciare un chiaro e secco No a nuovi condoni per tracciare la strada per una svolta green in Campania.
Ieri con l’arrivo dell’imbarcazione ambientalista, i volontari di Legambiente hanno esposto lo striscione “Giù le mani dalla costa” per ribadire la priorità che dovrebbe entrare finalmente nell’agenda politica di amministratori regionali e comunali. Priorità testimoniata anche dall’elaborazione di Legambiente (su dati forze dell’ordine e Capitanerie, per l’anno 2014) secondo la quale crescono rispetto allo scorso le illegalità nel ciclo del cemento sul demanio. La Campania si piazza, infatti, al secondo posto in Italia dietro la Sicilia con 388 infrazioni accertate, il 16,5% sul totale nazionale, con 465 persone denunciate e arrestate e 213 sequestri effettuati lungo le coste regionali.
“La Regione Campania – dichiara Antonio Gallozzi, direttore di Legambiente Campania – dovrebbe capire che le risorse che non vanno depauperate sono proprio la qualità del territorio e dell’ambiente, veri volani di sviluppo per la nostra terra. Gli abbattimenti non fanno piacere a nessuno. Vorremmo che non si arrivasse mai alla demolizione di strutture, ma quando si tratta di manufatti abusivi occorre procedere non solo per lanciare un segnale forte, ma anche per prevenire ulteriori violenze al territorio, soprattutto in un’isola di Ischia caratterizzata da un territorio fragile e a rischio idrogeologico e sismico. Al neo governatore Vincenzo De Luca chiediamo un cambio di passo chiaro rispetto al passato: per ristabilire la legalità e fermare la piaga dell’abusivismo edilizio è necessario dire un chiaro e secco No a nuovi condoni e abbattere senza indugi gli immobili costruiti abusivamente. Senza una lotta efficace contro le varie forme di criminalità ambientale non ci potrà mai essere nessuna svolta green in Campania, né il rilancio della nostra economia sotto il segno dell’efficienza, dell’innovazione e della sostenibilità”.
L’intreccio tra camorra e politica è un impasto di cemento. Licenze edilizie fantasma, ordinanze di demolizione nascoste nei cassetti, piani regolatori e appalti truccati, abusivismo. Un assegno in bianco da mettere nella cassaforte dei clan e una manna per i colletti bianchi del mattone. I cantieri illegali non sono una necessità, quanto piuttosto un’opportunità: farsi la casa abusiva costa circa un terzo in meno rispetto ai prezzi di mercato e si hanno buone probabilità di farla franca. In più si può costruire in barba ai vincoli nelle aree di maggiore pregio, magari vista mare, sperando di godersi quella villa senza che qualcuno minacci di volerla abbattere. Ogni ipotesi di sanatoria alimenta nuovo cemento, come è successo con i tre condoni edilizi, quelli del 1985, del 1994 e del 2003. Se, per certi versi, la condanna sociale dell’abusivismo edilizio ha raggiunto una certa maturità, il ripristino della legalità attraverso la rimozione del corpo del reato è un principio che non ha ancora sfondato culturalmente, tanto che quando si muovono le ruspe, il fronte in difesa dei proprietari degli immobili è sempre ampio, compatto e, spesso, politicamente trasversale.
“L’abusivismo edilizio – dichiara Katiuscia Eroe, portavoce di Goletta Verde – rappresenta un’autentica piaga nazionale, prospera indisturbato da decenni e non conosce crisi, nutrendosi di alibi e giustificazioni. Eppure, combattere questa piaga significa, oltre che ristabilire la legge, anche ripristinare il paesaggio violato, patrimonio unico e inimitabile, che con le nostre città, i paesaggi e le spiagge liberati dal cemento selvaggio, devono diventare sinonimo di un turismo di qualità, basato sulla salvaguardia e sulla valorizzazione dell’ambiente, sulla bellezza di questa regione e dell’Italia intera. La sfida è combattere questa zona grigia, dove impera la corruzione che è diventata il principale nemico dell’ambiente a causa delle troppe amministrazioni colluse, degli appalti pilotati, degli amministratori disonesti e della gestione delle emergenze che consentono di aggirare regole e appalti trasparenti”.

Goletta Verde è una campagna di Legambiente
Main partner: COOU – Partner tecnici: Hach, Novamont, Nau! – Media partner: La Nuova Ecologia, Rinnovabili.it

Ufficio stampa Goletta Verde: Luigi Colombo – 347/4126421 – stampa.golettaverde@legambiente.it
Segui il viaggio di Goletta Verde sul sito www.legambiente.it/golettaverde
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Provvidenziale l’intervento della Guardia Costiera di Ischia in località San Pietro proprio in concomitanza dei festeggiamenti di Sant’Anna

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Tre unità navali della Guardia Costiera con a bordo il Comandante TV (CP) Alessio De Angelis sono intervenuti in soccorso di una comitiva di giovani a bordo di un natante schiantatosi su una scogliera per cause in corso di accertamento. Una Sant’Anna col brivido, dunque, per i cinque giovani diportisti napoletani rimasti illesi per una favorevole concomitanza di eventi.

La tragedia è stata sfiorata in località San Pietro, intorno alle 22,00. L’unità da diporto su cui viaggiavano gli improvvidi naviganti si è infranta sugli scogli davanti alla spiaggia della Mandra. Si trattava di una imbarcazione a motore di circa 7 metri con cinque persone a bordo provenienti da Napoli. Solo per un miracolo l’unità è rimasta adagiata sugli scogli senza capovolgersi, evento che avrebbe potuto aggravare ulteriormente la situazione e le sorti dei 5 diportisti. I cinque naufraghi visibilmente scossi ed infreddoliti sono stati recuperati in mare a bordo del Battello pneumatico della Guardia Costiera GC B71, data la vicinanza alla scogliera, il basso fondale, l’instabilità dell’unità e la risacca presente in zona. Solo qualche escoriazione per i naufraghi, soccorsi dal personale medico del 118 una volta trasportati in porto.

Un’inchiesta amministrativa chiarirà le circostanze e le dinamiche dell’evento. Il proprietario dell’Unità è stato già diffidato alla rimozione dell’unità per gli accertamenti tecnici del caso.

Nel merito e alla luce dell’evento occorso, la Guardia Costiera invita chi va per mare sempre alla massima prudenza e cautela e di informarsi preventivamente sulle peculiarità costiere locali dove si intende navigare. A tal proposito si ricorda il numero Blu per l’emergenza in mare 1530, totalmente, gratuito e disponibile h24.


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“Desidero ringraziare il primo cittadino facente funzioni, il dott. Carmine Barile, i consiglieri e gli assessori che hanno retto le sorti del paese in un momento sicuramente difficile e complicato”. Poche ma significative parole, quelle riferite  dal sindaco d’Ischia Giosi Ferrandino dopo aver ottenuto dal Tribunale di Napoli la remissione in libertà dopo oltre quattro mesi agli arresti, in gran parte domiciliari. Sulla revoca della sospensione dalla carica da parte della Prefettura ed un ritorno al comando del palazzo municipale, Ferrandino si è limitato a dire: “Ci sarà tempo, anche se mi rendo conto che non sarà tanto, per fare tutte le valutazioni del caso. Adesso ho bisogno di un po’ di riposo e di stare con i miei cari e poi bisogna capire bene la situazione. (Isolaverde tv)

 


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Una corsa contro il tempo, una staffetta in mare tra Guardia Costiera e sanitari del 118 per salvare la vita ad un uomo presumibilmente colpito da infarto. I sintomi erano infatti quelli di forti dolori al petto. E’ quanto accaduto questa mattina, a largo di Pozzuoli a circa 1,5 miglia a Sud Est di Capo Miseno, intorno alle 10:30 circa, ad un uomo di nazionalità inglese di anni 71 a bordo di una imbarcazione da diporto denominata “Blue Moon” di 11,5 metri di colore bianco,in navigazione a vela da Ischia direzione Castellamare di Stabia.
La richiesta di soccorso perveniva direttamente dal personale del porto turistico “Marina di Stabia” preventivamente avvisato dalla persona colta dal malore.
LaSala Operativa dellaGuardia Costiera di Ischia disponeva l’immediato intervento sul posto della M/V CP807 che intercettata l’unità a vela, provvedeva al trasbordo del malcapitato.
Ilmezzo della Guardia Costierasi è diretto poi al porto di Pozzuoli dove era già pronta un’ambulanza del 118 per il trasporto in Ospedale dell’infartuato, dove ha ricevuto tutte le cure del caso.
Con l’occasione si ricorda sempre il 1530, il numero blu per le emergenze in mare delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera per segnalare le situazioni di pericolo e le emergenze in mare. E’ un numero gratuito, sia da telefonia fissa che mobile, e rappresenta un servizio di pubblica utilità molto importante per assicurare operazioni di soccorso tempestive ed efficaci. In caso di richiesta di soccorso in mare, sono importantissime, in particolare, le prime informazioni, come la posizione, la rotta e le caratteristiche dell’unità in pericolo, il tipo di assistenza richiesta e le condizioni meteo-marine in zona.


Alle 17.25 odierne giungeva alla centrale operativa della Capitaneria di Porto di Ischia una richiesta di soccorso da parte di un’imbarcazione a vela di circa 14 metri, con dieci passeggeri a bordo, durante la navigazione a circa un miglio dal porto di Ischia per un’avaria al motore ausiliario

Il comandante del Circomare T.V. (CP) Alessio De Angelis disponeva prontamente l’invio della dipendente motovedetta CP 890 SAR, anche se non vi era reale pericolo per le persone a bordo dell’imbarcazione visto che la stessa navigava a vela.

Giunti sul posto, gli uomini della Guardia Costiera prestavano assistenza sia alla imbarcazione che ad un operatore subacqueo che, intervenuto sul posto, provvedeva a liberare l’asse del motore ausiliario da una cima che ne impediva il regolare funzionamento

Alle 18.55, terminate le operazioni con buon esito, l’imbarcazione a vela con i dieci passeggeri, tutti in buono stato di salute, raggiungeva il porto di Procida, scortata dalla dipendente Motovedetta CP 890 e veniva qui ormeggiata in sicurezza.

Ischia, 04 Luglio 2015


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Questa mattina, intorno alle ore 12:30, è scattato l’SOS presso la banchina “Terme Comunali” del porto di Ischia: era in programma una esercitazione complessa antincendio, coordinata dall’Ufficio Circondariale Marittimo – Guardia Costiera di Ischia. Oltre ai militari della Guardia Costiera, è intervenuta la componente dei Vigili del Fuoco di Ischia (con n. 2 mezzi operativi), l’equipaggio della M/N Columbia, il Comando Polizia Municipale di Ischia, il locale Commissariato di Polizia per la necessaria regolamentazione della viabilità portuale cittadina.
E’ stato simulato un violento incendio scoppiato a ridosso dell’unità commerciale M/N Columbia ormeggiata in banchina successivamente estinto con l’ausilio della linea antincendio portuale, estintori portatili ed una pompa barellabile. Sempre per esercitazione, nello specchio acqueo prospiciente l’unità navale interessata dall’incendio sono state posizionate anche le panne antinquinamento, utilissime in caso di un primo intervento per emergenze di carattere ambientale. Al termine, Il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Ischia, T.V. (CP) Alessio DE ANGELIS ed il personale militare dipendente intervenuto ha ringraziato tutti i partecipanti, in particolare i VVFF e le maestranze delle società concessionarie operanti nel tratto di banchina interessato dall’evento, per la preziosa collaborazione fornita e per il buon esito dell’esercitazione, sottolineando l’importanza di esercitazioni periodiche come quella odierna che consentono sempre di migliorare i tempi e le performance di intervento e mantenere alto il livello di guardia e testare le procedure operative da adottare in caso di emergenze reali specie durante il periodo estivo in cui si assiste ad un aumento sensibile dell’operatività negli ambiti portuali e l’intensificazione dei traffici marittimi. Tali esercitazioni periodiche verranno svolte anche negli altri porti dell’Isola.


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 ferrandino giosi

Revoca dimissioni dalla carica di sindaco del 31/3/2015
Io sottoscritto Giuseppe Ferrandino nella sua qualità, dopo aver attentamente visionato l’intero fascicolo del procedimento penale che mi vede coinvolto in ragione del quale ho provveduto a rassegnare le mie dimissioni in data 31-3-2015
Avendo appurato che falsamente mi è stato contestato di aver provveduto ad aggiudicare la gara di appalto alla CPL Concordia prima nel Comune di Ischia e poi nel comune di Casamicciola Terme, cosa che nella realtà non è avvenuta e che quindi alcun reato attribuitomi, è stato da me commesso;
che, inoltre, mi è stato contestato di aver preteso lavorazioni aggiuntive alla CPL Concordia, non comprese nell’appalto consistenti nella realizzazione di tappetini di usura bituminosi e altre pavimentazioni stradali, cosa che è realmente accaduta nell’esclusivo interesse della cittadinanza in quanto era per me intollerabile che si lasciassero le sedi stradali, dopo gli interventi, dissestate e disseminate di avvallamenti;
al solo fine di evitare il commissariamento del Comune che arrecherebbe danni irreversibili alla comunità ischitana in un momento di grave crisi economica e sociale, bloccherebbe le attività amministrative in corso consistenti in gare pubbliche, riordino delle società partecipate, revisione della spesa e delle risorse e attività preparatorie alla stagione turistica in corso, con la presente REVOCO le mie precedenti dimissioni del 31/3/2015, demandando così ogni decisione in merito alla permanenza in carica dell’amministrazione al consiglio comunale che certamente potrà autorevolmente decidere, ciò nella consapevolezza che a reggere le sorti del Comune sarà l’attuale vicesindaco persona di grande esperienza e capacità amministrativa nonché di conclamata e specchiata caratura morale in uno all’intera amministrazione.
Resta inteso che fino alla fine della prossima tornata elettorale mi riterrò autosospeso dalla carica di Sindaco per rispetto degli elettori e per aver la possibilità di difendermi, libero da vincoli, dalle infamanti accuse che mi hanno contestato. Spero che prestissimo possa emergere tutta la verità sulla vicenda che potrà riscattare l’intera comunità anche rispetto al fango mediatico che ha dovuto subire in questi giorni.

                                                                                                                                                                                                                   GIUSEPPE FERRANDINO