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Passione di Cristo 2015, svelati i primi dettagli

«“Chi ha la passione, la Passione la fa meglio” è un augurio che facciamo a noi e a chi parteciperà» a dichiararlo i due registi Visone e Buono

È stata presentata questa mattina a Forio la 27^ edizione della Passione di Cristo organizzata dall’Associazione Actus Tragicus per il venerdì santo che quest’anno cadrà il 3 aprile. Presente al tavolo della conferenza il vice sindaco di Forio, l’ avvocato Matarese che ha sottolineato l’importanza di quest’evento come volano per il turismo, «abbiamo molto creduto in questa manifestazione – ha dichiarato Matarese – che è riconosciuta, insieme alla festa di San Vito, come uno degli eventi clou. Negli anni è sempre aumentata di rilevanza e sta divenendo un appuntamento conosciuto anche da molti turisti che vengono qui per vederla. Come amministrazione abbiamo dato grande libertà all’Associazione. Le polemiche dell’anno scorso hanno dato risalto alla manifestazione ma l’impostazione che vogliamo dare è un evento importante che deve rispettare i canoni di un certo rigore oltre che artistico, religioso». È stato Francesco Calise a parlare a nome dell’Associazione Actus Tragicus, spiegando il perché della scelta ricaduta sul duo Visone – Buono, «sono i nostri due “top player” – ha detto ai presenti – e sono giovani ed è importante che in un’Associazione composta da ragazzi ci siano due coetanei capaci e tecnici che facciano la regia e che possano portarci a grandi risultati». La prima novità che è stata svelata riguarda la locandina dell’evento, è da lì che i due registi son partiti per dettare le linee guida che più di 150 attori seguiranno la sera del 3 aprile. In primo piano un dipinto di Alfonso Di Spigna, il primo actus tragicus della storia, «Di Spigna era lacchese – ha dichiarato Visone – ma innamorato di Forio. Il quadro del 1750 si trova nella Basilica Di San Vito. Partiamo da questo fino ad arrivare a creare un percorso fatto di immagini artistiche, di altri dipinti importanti che diventeranno quadri viventi interpretati dagli attori». Altra novità riguarderà il percorso, invariato per tutta la durata della rappresentazione tranne che per la scena iniziale, «abbiamo voluto inserire un prologo. La scena – ha anticipato Valerio Buono – non partirà con il Battesimo di Gesù ma dalle tentazioni che subisce nel deserto, questo per sottolineare il suo lato umano. Ci sarà un personaggio presente nelle più vecchie edizioni, quello del demonio che accompagnerà Gesù fino alla croce, tentandolo». La novità sostanziale, così come hanno dichiarato i due registi sarà quindi di natura interpretativa affinché i 150 si sentiranno, non più figuranti ma veri e propri attori. I due hanno sottolineato più volte la volontà di ricollegarsi ai predecessori e di dare un’impronta fortemente foriana, «siamo onorati di poter essere i registi di questa manifestazione così importante sarà un momento di crescita artistica fondamentale. “Chi ha la passione, la Passione la fa meglio” è un augurio che facciamo a noi e a chi parteciperà. Una certezza è che ci metteremo tutta la nostra passione». In chiusura, un forte in bocca al lupo è arrivato anche dalla consigliera Gianna Galasso insieme a un saluto ,ricco di stima, a Salvatore Ronga regista lo scorso anno, «a nome dell’Associazione Actus Tragicus – ha dichiarato Francesco Calise – volevamo salutare Salvatore Ronga che non ha accettato l’incarico della regia perché oberato di lavoro tra impegni qui sull’isola e in terraferma. A noi ha dato tanto e speriamo un giorno di riaverlo tra noi come persona che possa darci un consiglio. Forse, è veramente un gradino sopra gli altri per quanto riguarda il teatro sull’isola e va ringraziato per quello che ha fatto l’anno scorso». L’appuntamento è quindi per il 3 aprile quando, il centro storico di Forio diventerà scenario suggestivo e naturale della Passione di Cristo.

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Il Particolare Servizio

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