L’Ischia soffre di “pareggite”

Buona gara, Ischia sfortunata e sprecona non riesce a vincere.

ISCHIA  – SORRENTO   0 –  0

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TESTO E FOTO

DI

NICOLA TRANI

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ISCHIA ISOLAVERDE (4-2-3-1): Mennella; Finizio, Cascone, Mattera, Tito; Liccardo (14’ s.t. Alfano), Nigro; Longo (14’ s.t. Di Nardo), Cunzi, Schetter (19’ s.t. Armeno); Austoni. (In panchina Pane, Rainone, Mora, De Francesco). All. Campilongo.

SORRENTO (4-2-3-1): Santos Miranda; Cavallaro (19’ s.t. Esposito), Villagatti, Benci, Caldore (37’ p.t. Pantano); Lettieri, Margarita; Catania, Coppola, Maiorino; Chinellato (1’ s.t. Improta). (In panchina Polizzi, Gifuni, Canotto, Soudant). All. Chiappino.

ARBITRO: Pillitteri di Palermo (ass. Petrone di Potenza e Mercante di Agrigento).

NOTE: angoli 5-4 per l’Ischia. Ammoniti Tito, Mattera, Margarita, Maiorino e Catania. Espulso al 47’ s.t. Catania per doppia ammonizione e al 50’ s.t. dalla panchina il direttore generale del Sorrento Diodato Scala. Durata: p.t. 48’, s.t. 50’. Spettatori 1300 circa, di cui una sessantina ospiti.

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Una delle tante azzioni ischitane ha fatto gridare al gol


IL COMMENTO ALLA PARTITA

Quella di oggi è forse stata la migliore gara della squadra di Campilongo in campionato ma ciò nonostante non riesce a piegare un coriaceo Sorrento che ha avuto nel suo numero uno, li Brasiliano Santos, il migliore in campo.

I Gialloble entranosul terreno di gioco carichi al punto giusto, forse con la voglia di mettere a tacere con una vittoria tutte le voci ed i problemi della settimana e già al 2° del primo tempo potrebbero  andare in gol con Schetter che prutroppo spara sul portiere.Come dice Campilongo ina sala stampa, l’Ischia potrebbe chiudere la partita nel primo tempo con uno scarto abbondante ma, vuoi la sfortuna, vuoi un po di imprecisione, vuoi soprattutto la bravura di Santos,  gli isolani non riescono a sfondare. Il possesso palla è appannaggio assoluto dell’Ischia aiutata forse da un atteggiamento rinunciatario del Sorrento di Mr. Chiappino. Il vero problema dell’Ischia di quest’anno è la mancanza di cattiveria sotto rete. Non è un Ischia “cinica” e questo limite talvolta fiaca anche nel morale i calciatori. La prima frazione di gioco si chiude a reti inviolate. Il secondo tempo comincia ancora con l’Ischia in attacco ma purtroppo non è proprio giornata, Cunzi si danna la vita, Schetter da una mano, Austoni non riesce ad essere incisivo, forse per mancanza di palle giocabili. Tra il 15°2t.ed il 20° Mr. Campilongo decide 3 sostituzioni. Alfano per Liccardo. Di Nardo per Longo ed Armeno per Schetter, sposta Cunzi a destra e cerca di dare con Alfano più forza al centrocampo.Non ottiene il risultato sperato. Con il passare dei minuti la squadra comincia a perdere fiducia nei propri mezzi e lentamente cede metri ed iniziativa agli ospiti che potrebbero addirittura andare in vantaggio con Catania orchestrando una ripartenza che coglie impreparato il pacchetto arretrato dell’Ischia.Nel finale,al 47° 2t. per la cronaca, espulso per somma di ammonizioni Catania.

Contestata sonoramente dai tifosi,i ragazzi di Campilongo rientrano mestamente negli spogliatoi.

Orfana del dimissionario presidente Carlino, la società si affida a Dino Celentano per far sapere che ci sarà una riorganizzazione dei ruoli e delle competenze nell’ambito societario. Ci sarà infatti in settimana una riunione che cercherà di rimettere a posto le tessere del mosaico gialloblè.

Nicola Trani

14/10/2013 · Sport