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di ANTONIO LUBRANO

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ISCHIA PONTE SI RINNOVA, LA STRATEGIA DEL SINDACO ENZO FERRANDINO E I RALLEGRAMENTI DELLO STORICO REFERENTE DI ZONA IL CONSIGLIERE GIOVANNI SORRENTINO – QUELLA TARGA ROTTA SUL MAUSOLEO DELL’ACQUEDOTTO  CHE GRIDA VENDETTA

DI ANTONIO LUBRANO

L’antico Borgo di Ischia Ponte tira il fiato e… “respira” meglio per via di una notizia che  da troppo tempo  si attendeva, ma che tardava a venire  per la prudenza del sindaco  Enzo Ferrandino circa  la reale fattibilità del progetto in animo di realizzare.  Ora che  se ne può parlare e che il progetto è cosa possibile, tutti se ne rallegrano a cominciare dallo storico referente  di  zona, Giovanni Sorrentino a cui sono state sempre a cuore le sorti della “sua Ischia Ponte”. Il piazzale aragonese ed il  primo tratto di via Luigi Mazzella dalla parte del Castello fino alla Cattedrale, avranno finalmente una nuova e più stabile pavimentazione con modifica dei due marciapiedi laterali fino al loro ridimensionamento e particolare sistema di pendenze, specie nell’ area del piazzale ritenuto sotto speciale osservazione. Sarà questo il modo per fronteggiare la furia del mare quando è in tempesta e invade e flagella il paese fino ad allagare dannosamente e paurosamente negozi e case del piano terra e non solo. Il consigliere Giovanni  Sorrrentino dal canto suo in  passato come negli ultimi tempi aveva fatto dei tentativi per ottenere soluzioni positive alla problematica  dei frequenti allagamenti della  parte completamente esposta a mare di Ischia Ponte. Purtroppo per ragioni difficili da superare, non vi è riuscito. La strategia nuova adottata nel merito del sindaco Enzo Ferrandio intervenuto sul problema, è servita a capire quali potranno essere i correttivi e gli adempimenti amministrativi  per migliorare la situazione del Borgo nei confronti del mare agitato che lo invade. E’ stata avviata pertanto la pratica progettuale presso l’organo amministrativo regionale preposto ove si prevede che venga disposto in tempi brevi un finanziamento per i lavori da farsi, di ben tre milioni di euro. La notizie cosi come è trapelata non può far che piacere alla cittadinanza di Ischia Ponte in perenne stato di attesa per un problema finora era rimasto colpevolmente irrisolto. L’ occasione è buona per segnalare al sindaco di Ischia Enzo Ferrandino lo stato pietoso della storica targa del 1958  appostas sulla facciata del mausoleo dell’aquedotto davanti al piazzale delle Alghe. Quella targa  che porta inciso il testo che ricorda iòl primo zasmpillo d’axqua potabiloe  corfrfente che arrivò ad Ischis, fu prnsato me scritto dal vescovo di Ischia del tempo  Sua Ecc. Mons. Antonio Cece. Da un decennio alla targa alla base del lato destro manca un vistoso pezzo ad angolo che rende la lapide un vecchio reperto abbandonato. Sarà la volta buona per restituire alla storica targa del mosdtro acquedotto il decoro che merita.

                                                                                             antoniolubrano1941@gmail.com

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