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Servizio Speciale
di ANTONIO LUBRANO & MICHELE LUBRANO
Con Fotoricerca
di GIOVAN GIUSEPPE LUBRANO
Fotoreporter
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EMBLEMATICI GLI STORICI FILM “LADRI DI BICICLETTE” DI VITTORIO DE SICA DELL’ANNO 1948 E BELLEZZE IN BICICLETTA CON SILVANA PAMPANINI DEL 1951 – SCOPRIRE L’ISOLA D’ISCHIA CICLOTURISTICA CON I SUOI PERCORSI AMBIENTALI
SONO MOLTI I RITROVI ISOANI CHE RILANCIANO CON PUBBLICITÀ MIRATA LA PROPRIA ATTIVITÀ AGGANCIANDOLA ALLA VOGLIA DI ISCHITANI E FORESTIERI DI GIRARE L’ISOLA VERDE ANCHE AL SUO INTERNO AGRESTE CON LA BICICLETTA DIVENUTA SORPRENDENTEMENTE DI MODA PER “PASSEGGIATE” ED ESCURSIONI ANCHE DIFFICILI. FRA LE MIGLIAIA DI MACCHINE CHE TAPPEZZANO LE NOSTRE STRADE SPUNTANO CORAGGIOSE CICLISTE E CICLISTI PER IL PIACERE DI PEDALARE. SECONDO LORO AIUTANO LE GAMBE E LA MENTE. LO SFOGO ENTUSIASTA DELLA TURISTA VERONICA: ” LA 48 ORE DI PEDALATE SULLE STRADE DELL’ISOLA, SI È RIVELATA UNA DELLE ESPERIENZE PIÙ BELLE DEGLI ULTIMI ANNI, SOPRATTUTTO PERCHÉ NOI NON SIAMO DEGLI SPORTIVI E TEMEVAMO CHE NON FOSSE UN TIPO DI VACANZA ADATTA AL NOSTRO (NON) ALLENAMENTO. INVECE, CON GRANDE SODDISFAZIONE, POSSIAMO CONFERMARE L’ANTICO ADAGIO E SOPRATTUTTO, CHE LA BICICLETTA REGALA EMOZIONI AUTENTICHE”
QUANDO 40 ANNI FA IL COMUNE D’ISCHIA CON ENZO MAZZELLA SINDACO ACQUISTO’ 100 BICICLETTE PER PEDALARE AD USO PUBBLICO – OGGI VANNO DI MODA QUELLE ELETTRICHE
DI MICHELE LUBRANO
Un tentativo concreto per lanciare la sfida al traffico automobilistico sulle strade almeno del Comune Capoluogo, lo fece negli anni ’80 Enzo Mazzella, che lasciando stupefatta l’intera cittadinanza, dispose, nella qualità di sindaco del paese, l’acquisto da parte del Comune d’Ischia di un centinaio di biciclette. Le quali furono subito messe a disposizione di cittadini locali e turisti per l’uso pubblico a tempo,su richiesta personale previo accordi di affidamento momentaneo del mezzo a due ruote con l’incaricato comunale. Ma prima di ciò, Enzo Mazzella organizzò una cerimonia di presentazione della lodevole iniziativa, con tanto di giro dimostrativo in bicicletta sul percorso Ischia Ponte-Porto d’Ischia, di tutti gli amministratori ed affini con lo stesso sindaco Enzo Mazzella in testa. Fu una esperienza esaltante per i protagonisti “ciclisti” improvvisati e per quanti, da spettatori ai lati della strada, salutarono la bella idea rivoluzionaria. Che durò purtroppo poco tempo, qualche anno e più, fino alla “scomparsa” delle biciclette acquistate dal Comune. Che destinazione ebbero quelle biciclette comprate sull’entusiasmo del sindaco Mazzella e soci, sparite per incanto dalla circolazione? Le malelingue sotenevano che quelle biciclette finirono in occulto nelle mani degli amici degli amici, ed alla fine non se ne seppe più nulla. Rimane comunque ancora oggi, il ricordo di una iniziativa che all’epoca fu ampiamente apprezza e che generò già oltre trent’anni fa, tanta voglia di bicicletta. Era il tempo delle giornate ecologiche, della lotta all’inquinamento, al traffico automobilistico sempre più intenso e caotico. Insomma era guerra dichiarata a tutto ciò che attentasse all’ambiente ed alla salute dei cittadini. I quali, per dirla tutta, non hanno perso però il vizio del mezzo motorizzato anche se non inquinante. Infatti , in molti sono quelli che alla bicicletta semplice dal solo pedalare sono passati all’uso sempre più diffuso della bicicletta elettrica che stando alle ultime stime, sul mercato di Ischia va davvero forte. Questo nuovo veicolo a due ruote, se da un lato ti fa giungere più veloce alla meta, dall’altro canto, ti toglie il “piacere” di pedalare e non consente di mettere alla prova come si vorrebbe il livello delle proprie energie. In parole povere, sparisce l’effetto sportivo e si perdono i benefici sullo stato fisico. Comodità e sport da sacrificio non vanno d’accordo.
michelelubrano@yahoo.it
DI ANTONIO LUBRANO
Con le domeniche ecologiche di domenica scorsa 15 settembre e quella prossima del 22 torna la voglia di bicicletta sull ‘isola d’Ischia, in particolare nel Comune Capoluogo, fra gli ischitani, uomini e donne e gruppi di forestieri , specie del nord Italia, che per altro grazie all’esistenza a Forio, presso l’hotel Le Canne, di un Bike Hotel funzionale, si organizzano per “scoprire” l’isola in bici,attrezzati di tutto punto compreso il caschetto protettivo, per una vacanza tutta energia e natura di fronte allo spettacolare paesaggio di terra e mare dell’isola verde. C’è un’organizzazione sull’isola per tutto questo, tenuta su dal Bike Hotel e dal Cicli Scotto di Ischia, che insieme favoriscono un cicloturismo che va affermandosi ormai sempre di più. La voglia di bicicletta ad Ischia di ischitani ed ischitane di tutte le età possibili, rappresenta invece un pò una sfida al traffico automobilistico che inficia strade ed atmosfera e non aiuta a risolvere il problema dominante degli intasamenti e dell’ingombro insopportabile di veicoli di tutti i tipi, senza naturalmente escludere i pullman di linea e delle agenzie di viaggio. Insinuarsi con la bicicletta nel caos del traffico sulle nostre strade è una impresa che i nuovi ciclisti e cicliste isolani e forestieri, questi ultimi, con tanto di “patente” da turisti amanti dell’isola, dimostrano di affrontare con manifesto piacere, nonostante sforzi e pericoli inevitabili che appaiono alla base della volontà di esserci con l’affascinante mezzo a due ruote che consapevolmente si ritrovano a guidare. Andare in bicicletta qui sull’isola, per chiunque lo faccia, può essere interpretato dalla critica immancabile e pettegola, come una sfacciata forma di esibizionismo e provocazione, specie per chi non avrebbe l’età appropriata per pedalare tanto su salite faticose e discese da pericolo. Non è così invece per i ragazzi e le ragazze del Bik Hotel di Forio, che commentano la propria passata esperienza sui sellini delle loro bici con le seguenti parole. E Veronica a parlare: “La 48 ore di pedalate si è rivelata una delle esperienze più belle degli ultimi anni, soprattutto perché noi non siamo degli sportivi e temevamo che non fosse un tipo di vacanza adatta al nostro (non) allenamento. Invece, con grande soddisfazione, possiamo confermare l’antico adagio e soprattutto, che la bicicletta regala emozioni autentiche, oggi più che mai! In mezzo a un bosco, tra i vicoli silenziosi, tra la gente al mercato, di fronte a un panorama mozzafiato, ti senti libero, ti senti forte, respiri i tuoi pensieri e non vorresti più scendere da quel sellino che non fa più male”. Veronica continua il suo racconto: “Raggiungere Ischia con la propria bicicletta non è sempre facile e scontato. Molto più semplice è invece affidarsi al vostro Bike Hotel Le Canne che avete sull’isola, dove ho anche dormito, che mette a disposizione degli ospiti diversi servizi validi per il cicloturismo, fra i quali una piccola ciclofficina ed un garage. Attraverso la collaborazione con i ragazzi di Cicli Scotto poi, si riesce a cavalcare i sentieri dell’isola di Ischia in bici o mountain bike, senza doversi portare la propria da casa. I ragazzi del team Cicli Scotto sono ottime guide e conoscono moltissimi itinerari e sentieri dell’isola”. Riportiamo anche il pensiero dei responsabili del Bike hotel di Forio “Abbiamo predisposto una serie di percorsi-bike di diversa tipologia e con gradi di difficoltà vari: da tranquille passeggiate panoramiche a percorsi in mountain bike per chi ama l’avventura su due ruote. La voglia di percorrere sentieri difficili, di provare guide complicate su strade improvvisate tra i boschi, in collina, e la scalata dell’Epomeo attraverso castagneti e panorami mozzafiato. La mountain bike sull’isola verde è energia allo stato è puro. Le stime ufficiali del kilometraggio sui percorsi in itinerario sono i seguenti: La Granfondo di Ischia,due giri dell’isola 70 km, tre giri dell’isola 100 km. Da Forio a Sant’Angelo e ritorno 20,29 km – Percorso andate e ritorno; Da Forio a Ischia Ponte e ritorno 14 Km andata e ritorno;Da Forio a Lacco Ameno d’Ischia11,34 km – Percorso circolare. Da qualche anno, infatti, Ischia è sempre più “presa di mira” da bikers provenienti da tutta Italia, affascinati dalla varietà di percorsi e paesaggi che la più grande delle isole flegree offre oltre ogni immaginazione. Certo, ci sono i percorsi più impegnativi come il “single track” dalla vetta del Monte Epomeo alla fonte di Buceto; ma basta avventurarsi con visione responsabiledegli eventuali pericoli che si possono avere davanti, per ammirare i mille panorami dell’isola d’Ischia. Questo vale anche per gli ischitani e le ischitane che amano girare l’isola in bicicletta, ordinaria o elettrica che sia.
info@ischiamondoblog.com
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