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Servizio Speciale

di ANTONIO LUBRANO & MICHELE LUBRANO

Con Fotoricerca

di GIOVAN GIUSEPPE LUBRANO

Fotoreporter

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PENDONO A GRAPPOLI FRA IL FOGLIAME VERDE SCURO DI UNA PIANTA NATA   NELLE CAMPAGNE CINESI E ARRIVATA DALLE NOSTRE PARTI DOVE SPECIE SULL’ISOLA D’ISCHIA SE NE FA LARGO CONSUMO /

  ATTENZIONE ALLE LORO FOGLIE. LE NOSTRE NONNE LE USAVANO PER IMPACCHI UTILI PER IL MAL DI TESTA, MAL DI SCHIENA E PIAGHE AFFIORATE IL IL CORPO CONTRO IL PARERE CONTRARIA DEI MEDICI CONDOTTI DI ISCHIA E DEGLI ALTRI COMUNI. LA NESPOLE IN VECE COME FRUTTO APPETIBILE FA PARTE DELLA SPESSA  QUOTIDIANE DELLE NOSTRE FAMIGLIE. IL NESPOLINO RICAVATO  DAI NOCCIOLI DELLE NESPOLE DOPO LA  LORO PIENA MATURAZIONE.  UNA STORIA DI FAMIGLIA DEL PRIMO ‘ 900 CHE VIENE DAL CIGLIO

QUELLE TRE PIANTE DI NESPOLE NEL GIARDINO DI CASA MERCEDE E GIROLAMO MATTERA AL CIGLIO DI SERRARA UNA STORIA DI FAMIGLIA  DEL PRIMO ‘900 TRA IL CIGLIO E MAR DEL PLATA

 “Caro figlio Salvatore, io tua madre e tuo fratello Michele abbiamo conservato per circa sei mesi il ,liquore e la marmellata che abbiamo realizzato con le nespole del nostro giardino. Sono della prima produzione e abbiamo pensato di mandarteli come nostro regalo di questo Natale 1902.

DI MICHELE LUBFRANO

C’è una vecchia storia che riguarda un’antica famiglia di contadini del Ciglio a Serrrara, proprietaria di un appezzamento di terreno poco distante dalla locale chiesa DI San Ciro, dove produceva per se e per altri una discreta quantità di vino cotto. Accanto alla propria abitazione Girolamo Mattera con sua moglie Mercede ed il figlio Michele erano proprietari anche di un largo giardino con diversi alberi da frutta fra cui tre piante di nespole. Nella loro stagione, ossia in questo period, le tre piante di nespole si caricavano oltre la misura del gustoso frutto..Una domenica di maggio a Girolamo Mattera  che pensava al suo primogenito Salvatore lontano emigrato da qualche anno in Argentina,venne in mente  di sfruttare quell’abbondanza di nespole in qualcosa di più utile e redditizio. Così pensò di affiancare alla produzione del suo vino cotto anche un liquore ricavato dal dolce succo delle  nespole del suo giardino e dagli ossicini che hanno dentro, dandogli il nome di nespolino. Dopo, non gli fu difficile con l’aiuto di sua moglie Mercede realizzare con le sue nespole anche una buona marmellata. Al primo Natale di quell’anno 1902 una dozzina di barattoli di marmellata di nespole e sei bottiglie di nespolino appena di fresca produzione, presero la via dell’Argentina, accompagnati dalla seguente lettera: “Caro figlio Salvatore, io tua madre e tuo fratello Michele abbiamo conservato per circa sei mesi il ,liquore e la marmellata che abbiamo realizzato con le nespole del nostro giardino. Sono della prima produzione e abbiamo pensato di mandarteli come nostro regalo di questo Natale 1902. Abbiamo lavorato tanto per indovinare la ricetta, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Il gusto è buono. Ce lo hanno confermato anche tua zia Rosaria a Fontana, l’avvocato Iacono e un negozio di cose alimentari a Forio a cui ne abbiamo venduta tra marmellata e nespolino, una quindicina di pezzi, per ricavarci qualche soldo. Facci sapere se ti sono piaciuti. Ti auguriamo tante  buone feste  a te a tua moglie Francesca ed al piccolo Vincenzino. A proposito il vino cotto va molto bene. Quest’anno abbiamo fatto sei damigiane ed è stato quasi tutto venduto. Con tua madre e Michele ti abbracciamo. Tuo padre Girolamo Mattera, Ciglio Serrara 6 novembre 1902”. La risposto non tardò ad arrivare al Ciglio. La lettera di Salvatore che rigraziava i suoi genitori per la loro premura, non tardò ad arrivare al Ciglio. Pe la lentezza delle comunicazioni del primo novecento, giunse nelle mani del padre Girolamo a feste natalizie già passate. La lettera di Salvatore da Mar del Plata in Argentina così diceva: “Care padre, non puoi immaginare la nostra contentezza per il pesante pacco arrivato dall’Italia dall’isola d’Ischia. Quando lo abbiamo aperto e abbiamo vosto quelle belle cose chi ci avete mandato per Natale abbiamo pianto dalla commozione, Un pezzo del nostro Giardino del Ciglio era arrivato nella nostra casa di Mar del Plata. Vincenzino tutti i giorni vuole che gli spalmi sulle fetta di pane la marmellata di nespole che è buonissima. Anche il nespolino è buonissimo e lo teeniamo nella credenza custodito per le occasioni speciali. A Natale  abbiamo aperto la prima bottiglia doopo il pranzo. Con noi c’era anche zio Giovanni e zia Carmela con la figlia, mia cugina filomena. Il Nespolino ci piace assai e lo consumiamo a poco alla volta per non farlo finire presto. Caro padre e camma mamma è stato un grande regaleo che ci avete fatto. Vi pensiamo molto. Vostro figlio salvatore. 12 gennaio 1903”.

michelelubrano@yahoo.it

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DI  ANTONIO LUBRANO

Il  Nespolo e la seconda pianta fruttifera della Primavera inoltrata a ridosso dell’estate, poco prima delle ciliegie, le quali si protraggono fino alla metà di agosto. In pratica è la natura che  fa il suo corso, puntuale nello scandire il tempo di nascita, di crescita e di maturazione dei suoi frutti particolarmente di prim’attesa. Ques’anno 2024 le nespole sono finite prima che fossero primizie di stagione. Nei cesti dei fruttivendoli non compaiono più a giugno ormai quasi terminato,  quando la loro presenza di solito era ancora viva.  Nei giardini dell’isola d’Ischia, da Casalauro di Ischia a Succhivo, questa pianta, il Nespolo,  abbonda  carica del suo frutto succoso e gustoso dalle dimensioni anche ragguardevoli e di un fogliame di colore verde un poco scuro. La sua crescita che dura svariati decenni sempre in eccesso, fa contenti i proprietari di giardini e di terreni a più larga coltivazione. Le nespole che sulla pianta nascono e crescono a grappoli, hanno un buon mercato, specie quando  appaiono nei punti di vendita e sono  considerate attese primizie di stagione.   A forma di pomo dal colore giallo oro, falsamente rotondi, quasi ovali fanno bella mostra di sé in

 

 

 

apposite cascate di frutta dimostrative preparate per  feste conviviali e fiere della frutta, capaci di attirare l’attenzione dei più golosi. Le nespole godono di ottime proprietà e offrono numerosi benefici alla nostra salute. Anche la medicina tradizionale cinese riconosce alle nespole importanti proprietà curative, scopriamone di più. Questi succosi e dolci frutti sono originari del sud-est della Cina, da dove si sono diffusi dapprima in Giappone e poi in tutto il mondo. Le nespole crescono su alberi dalle larghe e lucide foglie dal colore verde scuro che molti di noi hanno la fortuna di poter coltivare nel proprio giardino. Il nome scientifico della pianta è Eriobotrya japonica (nespolo giapponese) da distinguersi dalla Mespilus germanica (nespolo europeo), un piccolo albero spinoso che produce frutti legnosi di colore marrone chiaro. Le nespole sono frutti poco calorici, apportano infatti 30 kcal per 100 g, e sono una fonte eccellente di vitamine, sali minerali e fibre. Contengono inoltre l’87% circa di acqua e pochissimi grassi. Vediamo più in dettaglio quali sono le proprietà delle nespole e i benefici che apportano alla nostra salute. Valori nutrizionali per 100 grammi di nespola: Kcal 30 Proteine 0,40g Carboidrati 12,14g Fibre 1,70g Nespole: proprietà e benefici Proteggono dal cancro al colon. Sono particolarmente ricche di pectina, una fibra solubile, che agisce da lassativo e fa in modo da eliminare le tossine e ridurre l’esposizione delle mucose del tratto digerente ad eventuali sostanze tossiche che vi si possono accumulare. Proteggono l’apparato cardiovascolare e migliorano la pressione sanguigna. Grazie al loro elevato contenuto di potassio contribuiscono all’equilibrio elettrolitico del sangue riducendo così i rischi di sviluppare malattie cardiovascolari. Anche le vitamine del gruppo A e B (in particolare folati) e altri minerali come ferro, manganese e rame contribuiscono a questo equilibrio. Riducono i livelli di colesterolo nel sangue. Le fibre legano l’eccesso di grassi nell’intestino impedendo che questi siano assorbiti. Contribuiscono a migliorare la vista. Sono particolarmente ricche di vitamina A, che ha effetto protettivo sulla retina contrastando la formazione dei radicali liberi con la sua azione antiossidante. Amiche della pelle e delle mucose. E’ ancora una volta il contenuto di vitamina A che fa sì che le nespole abbiano azione antiossidante e proteggano quindi la pelle e le mucose dall’invecchiamento e dai danni causati da agenti esterni. Contribuiscono al rinnovamento delle cellule del sangue. Il magnesio, il manganese, il rame ed il ferro contenuti nelle nespole sono importanti minerali utilizzati nelle reazioni chimiche che portano alla formazione di nuovi globuli rossi nel sangue. Alleviano i problemi renali. Il loro uso è particolarmente consigliato nel caso di iperuricemia (elevati livelli di acidi urici nel sangue), gotta e calcoli renali. Agiscono infatti come diuretici favorendo l’eliminazione degli acidi urici attraverso le urine. Oltre al frutto, anche le foglie del nespolo hanno notevoli proprietà benefiche. Ad esempio sono espettoranti cioè il loro estratto agisce da mucolitico; per questo motivo in fitoterapia è usato come rimedio per la tosse. Anche il decotto si può usare nel trattamento della tosse e come collutorio. Nella medicina tradizionale cinese le foglie sono usate per curare il mal di testa, il mal di schiena ed il vomito. Esse contengono inoltre numerosi acidi e composti polifenolici con proprietà antivirali. Le stesse foglie in cosmetologia sono utilizzate per produrre creme antinfiammatorie ed antirossori per la pelle. Controindicazioni delle nespole Non ci sono controindicazioni al consumo delle nespole, che abbiamo visto essere frutti molto salutari sotto diversi punti di vista. Altro discorso vale per i noccioli, che contengono dei composti chiamati glucosidi cianogeni (in particolare l’amigdalina), che liberano acido cianidrico, una sostanza tossica. L’amigdalina è letale ad alte dosi, mentre a bassi dosaggi può causare sintomi come mal di testa o nausea. Tutto ciò sembra in effetti un controsenso se pensiamo che notoriamente dai noccioli delle nespole si ricava un liquore molto apprezzato chiamato nespolino.

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