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Servizio Speciale

di ANTONIO LUBRANO

Fotoricerca

di GIOVAN GIUSEPPE LUBRANO

Fotoreporter

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QUESTA SERA A BUONOPANE SI  CONCLUDONO ALLA GRANDE I FESTEGGIAMENTI IN  ONORE  DI SAN GIOVANNI BATTISTA – ALLE 21.00 SU SCHERMO GIGANTE LA PROIEZIONE DELLA PARTITA DI CALCIO DEGLI EUROPEI 2024 CROAZIA-ITALIA

ALLE 23.15 L’ESIBIZIONE DELLA NDREZZATA SIMBOLO E VANTO DI BUONOPANE E INFINHE ALLE 24.00 GLI ATTESI FUOCHI PIROTECNICI – IL GIORNO DI SAN GIOVANNI PORTA CON SE UN FASCINO ED UNA TENSIONE PARTICOLARI. LA TRADIZIONE ISCHITANA VUOLE CHE IN QUESTO GIORNO NON SI FACCIA IL BAGNO IN MARE, PERCHÈ CI SONO “I COLTELLI A MARE” – . I BUONOPANESI SONO ORGOGLIODI DELLA LORO ANTICA CHIESA TITOLATA PER SAN GIOVANNI AL CENTRO DEL PAESE  FRA CASE VIGNETI E CANTINE. SECONDO ALCUNE FONTI LA CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA RISALIREBBE AL XIII SECOLO PER VOLERE DELLA FAMIGLIA COSSA, MA I PRIMI DOCUMENTI CHE PARLANO CON CERTEZZA DELLA CHIESA RISALGONO AL 1535. DEL XVI SECOLO NON RESTA PIÙ NULLA

DI ANTONIO LUBRANO

Oggi lunedì 24 giugno si festeggia San Giovanni Battista. A Buonopane ridente frazione agricola del Comune di Barano,è festa in particolare  per la ricorrenza del Santo Patrone e protettore dei buonopanesi. I quali tengono molto al loro santo patrono i cui festeggismeni quest’ anno hanno assunto una più sentita ed intensa solennità. Ieri domenica vigilia dela festa c’è  stata la processione del Sangto per le vie del paese accompagnata dalla banda musicasla “Città di Ischia”. La giornata festiva ufficiale  della solennità di San Giovanni Battista si apre questa mattina alle ore 09.00 col fragore   della classica, attesa e tradizionale Diana di fuochi pirotecnici per annunciare la bellezza della festa. Alle ore 11.00 la messa solenne con le lodi a San Giovanni Battista celebrata da don Paolo Buono. Alle 19.00 di questa sera altra messa solenne presieduta dal Vescovo di Ischia Sua Ecc. Mons. Carlo Villano. Il programma della festa per la giornata festiva di oggi prevede inoltre nel primo pomeriggio dalle ore 16.00 giochi in piazza, mostra d’arte nei locali del complesso scolastico  e intervento storico di Ivano Di Meglio sul sagrato della chiesa riguardante Casale Moropane e vita culto di San Giovanni Battista. L’esposizione pittorica collettiva “Scorci d’Ischia” che potrà essere vista a Buonopane, secondo la  ricerca di Ivano di Meglio, rappresenta il Novecento dei nostri avi. E’ una vera e propria passeggiata attraverso dipinti dei nostri scenari isolani, con gli attrezzi originali dell’epoca. Un tour attraverso le varie Contrade con storia e tradizioni, usando una sceneggiatura che rappresenti (si spera bene) gli sforzi dei nostri avi. Saranno presenza degli artisti che espongono: Patrizia Di Costanzo, Francesco Mazzella, Annapaola Alemanno, la disegnatrice che si firma “Minerva”, e l’omaggio al Professore, scultore e pittore Giovanni Di Costanzo. Visusta al laboratorio dell’artista Raffaele Di Costanzo (Il Ceppo Matto). Alle 21.00 su schermo gigante la proiezione della partita di calcio degli Europei 2024 Croazia-Italia. ALLE 23.15 L’Esibizione della Ndrezzata simbolo e vanto di Buonopane e infinhe alle 24.00 gli attesi fuochi pirotecnici. Il giorno di San Giovanni porta con se un fascino ed una tensione particolari. La tradizione ischitana vuole che in questo giorno non si faccia il bagno in mare, perchè ci sono “i coltelli a mare”. La spiegazione di questo detto popolare, , ce la fornisce l’avvocato Giovannino Di Meglio, storico e studioso ischitano:Il corsaro conosciuto come Barbarossa nel 1531, fece un’incursione sulle coste isolane. Sbarcando a Forio e a Ischia mentre i paesani si apprestavano a festeggiare il Santo Giovanni. Morirono quasi 2000 persone e fatti prigionieri adulti, donne e bambini per essere venduti al mercato degli schiavi. Tutti gli anziani furono uccisi, la maggior parte in riva al mare, sgozzati da lunghi coltelli. Da qui il detto a San Giovanni niente bagno perché ci sono i coltelli a mare. I Buonopanesi sono orgogliodi della loro antica chiesa titolata per San Giovanni al centro del paese  fra case vigneti e cantine. Secondo alcune fonti la chiesa di San Giovanni Battista risalirebbe al XIII secolo per volere della famiglia Cossa, ma i primi documenti che parlano con certezza della chiesa risalgono al 1535. Del XVI secolo non resta più nulla. In chiesa si possono ammirare, in una nicchia nei pressi dell’altare una scultura a manichino raffigurante l’Addolorata in legno scolpito del XIX secolo. In una bacheca, nella navata destra, è collocata una statua in legno della Madonna della Porta, prodotta intorno alla metà del XIX secolo. Infine, donato da don Mattia Baldino nel 1886 vi è un quadro raffigurante San Giovanni Battista di Massimo Stanzione. La chiesa rimaneggiata nel corso dei secoli presenta una facciata con timpano curvo che ricalca la copertura, una volta a botte. Alla destra della facciata è presente un campanile scandito da un registro formato da tre livelli dove in ognuno ritroviamo una apertura a fornice. Scarna di decorazioni ad eccezione di una piccola edicola sopra il portale d’ingresso colla raffigurazione del santo titolare, la facciata della chiesa si erge su di un piccolo sagrato quadrato che invita all’ingresso attraverso cinque gradini. L’aula liturgica è a navata unica con profonde arcate alla sinistra, mentre alla destra presenta un ambiente molto più ampio, una cappella trasformata in navata. La copertura per la navata centrale è a botte con lunette, dove sono inserite le finestre ed è priva di ogni elemento decorativo. L’ambiente laterale destro della navata centrale ha una copertura piana con al centro un dipinto. Il presbiterio semicircolare è coperto da una calotta semisferica. Il fonte battesimale è la cappella della’adorazione sono stati collocati nell’ambiente destro della navata centrale, parete di fondo. Coperture – La copertura per la navata centrale è a botte con lunette, dove sono inserite le finestre. l’ambiente laterale destro ha una copertura piana con al centro un dipinto; il presbiterio semicircolare è coperto da una calotta semisferica. Facciata – Facciata con timpano curvo che ricalca la copertura, una volta a botte; alla destra un campanile. Scarna di decorazioni ad eccezione di una piccola edicola sopra il portale d’ingresso che contiene una raffigurazione del santo titolare realizzata su maiolica.

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