QUESTA MATTINA IN PIAZZETTA SAN GIROLAMO A ISCHIA COLAZIONE CON BABBO NATALE – IL VILLAGGIO DI BABBO NATALE A ISCHIA APRE LE SUE PORTE MERCOLEDÌ 13 DICEMBRE DALLE ORE 15:30 – RIMANGONO INTATTE LE SUGGESTIVE TRADIZIONI – DA OGGI A NATALE MANCANO 14 E 15 GIORNI. L’ATTESA È BELLA E DOLCE, PERCHÉ GIÀ CI SENTIAMO COINVOLTI NELLA SUA ATMOSFERA, FATTA DI TRADIZIONI, DI FEDE, DI SPETTACOLO, DI FESTA PER LE STRADE CON LE SUE ARTISTICHE LUMINARIE ED IN FAMIGLIA E DI REGALI. PER QUEST’ULTIMA COSA CI PENSANO GLI ELFI DI BABBO NATALE CHE SI PRESENTANO COSI:” CIAO A TUTTI, SIAMO GLI ELFI DI BABBO NATALE E SIAMO QUI PER FARVI UN ANNUNCIO SPECIALE: SIAMO PRONTI AD ACCOGLIERE TUTTE LE VOSTRE RICHIESTE, ANCHE LE PIÙ STRANE E IMPOSSIBILI! CHE VOGLIATE UN UNICORNO, UNA MACCHINA DEL TEMPO O UN LIBRO PARTICOLARE, NOI FAREMO DI TUTTO PER ACCONTENTARVI. NON C’È LIMITE ALLA NOSTRA MAGIA E ALLA NOSTRA FANTASIA. QUINDI SCRIVETE LE VOSTRE LETTERINE, ESPRIMETE I VOSTRI DESIDERI E PREPARATEVI A RICEVERE I REGALI PIÙ BELLI E ORIGINALI CHE ABBIATE MAI VISTO. GLI ELFI DI BABBO NATALE VI SALUTANO E VI AUGURANO UN BUON NATALE!”.
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Servizio Speciale
DI
ANTONIO LUBRANO
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FOTORICERCA DI
GIOVAN GIUSEPPE LUBRANO
Fotoreporter
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Il fascino e la bellezza del Natale incominciano con i giorni prenatalizi, quando cioè si inizia apregustare il Natale con l’atmosfera che si ammanta delle sue suggestioni fatte di festosi avvertimenti che ti annunciano che il Natale è ormai vicinissimo. E’ qui che si entra nel clima vero del Natale. E’ qui che esplode tutta la voglia di viverlo questo Natale col suo senso della tradizione, della religiosità, dell’effimero intriso di consumismo, mondanità, folklore e roba di questo genere. Il Natale è uno ed unico e ciascuno se lo modella secondo la propria visione del vivere sociale con le sue regole, le sue condizioni. Da oggi a Natale mancano esattamente 14 e 15 compresa la Vigilia. L’attesa è bella e dolce, perché già ci sentiamo coinvolti nella sua atmosfera, fatta di tradizioni, di fede, di spettacolo, di festa per le strade con le sue ricche ed artistiche luminarie ed in famiglia. A noi piace il Natale della tradizione ispirato alla cristianità ed alla licenza di immaginarci bambini come lo fu Cristo nella Culla. Ci piace il Natale del Presepe, degli zampognari, delle novene, della teatrale Cantata dei Pastori, dei giuochi della tombola, delle nocelle, del capitone, degli struffoli e dei roccocò, delle paste reali e della cassata, dei canti struggenti “Tu scendi dalle Stelle” e “Quann Nascette Ninno” e tutti quegli altri canti popolari napoletani che magnificano la festa più bella dell’anno. Insomma siamo tradizionalisti, ma non ci dispiace un Natale, almeno una volta, trascorso a Londra o a New York, come in realtà ci è capitato davvero di viverlo. E nemmeno ci dispiacciono le piste e gli scivoli su ghiaccio e nemmeno gli spettacolari concerti musicali e canori come quello spettacolare di Arisa a Forio. Il Golfo ha già riportate tutti i programmi degli appuntamenti natalizi dei comuni dell’isola con eventi di cui alcuni già effettuati, da vivere oggi domenica 10 dicembre e da godere nei prossimi giorni fino al 6 gennaio del nuovo anno che verrà 2024. Per questo abbiamo apprezzato le iniziative dei sindaci isolani ed in particolare delle Amministrazione Comunali di Forio, di Casamicciola e di Ischia. Ma anche di Associazioni culturali, scuole di vario ordine e grado e gruppi di privati cittadini come quello che ha fatto capo a Forio all’idea di Paola Regine di realizzare un singolare albero di Natale rivestito di 4000 (quattromila) mattonelle di lana lavorate ad uncinetto con l’antica tecnica “Granny” . Hanno attivamente collaborato un gruppo di amiche foriane Gisella Maltese, Maria Rosaria Coppa,Veronika Oleksakova, Assunta Della Volpe, Enza Matarese, Margherita Iacono, Rosaria Petrone, Maria Colella, Paola Vaino, Elisa Di Lustro, Maria Vittoria Cei, Rosalba Schiano, Francesca Impagliazzo, Teresa Aiello,Assunta Arturo, Anita Balsofiore,Gianna Cirillo e Marialucia Sobrio. Nella nostra isola il Natale di un tempo, cioè dei nostri padri e de nostri nonni e di quando noi eravamo bambini, in parte lo si vive ancora oggi. Siamo riusciti comunque ad essere custodi di un patrimonio storico di ideali che riproponiamo lo stesso ogni anno allorquando il Natale entra ad allietare le nostre vite. Naturalmente cogliamo ciò che è rimasto del Natale di una volta. Ed è tanto. Le emozioni sono le stesse, la gioia di sentirsi migliori è uguale, il piacere di avvertire i sintomi pungenti della festa è rimasto intatto, le tradizioni, quelle maggiormente avvertite dal popolo, hanno resistito al tempo. Chi invece ha dovuto cedere il passo al progresso ed ai mezzi più sofisticati di gestione, è stato il tradizionale mercato del pesce all’aperto della Vigilia di Natale nella piazza principale del paese. A Ischia, nel Comune capoluogo le piazze cosiddette famose che hanno ospitato il grande mercato del pesce della Vigilia di Natale fino agli anni 80 sono state Piazza Croce a Porto d’Ischia e piazza Luigi Mazzella a Ischia Ponte. Il fattore gastronomico a Natale ha avuto sempre la sua grande importanza. Il credente lo affianca con soddisfazione al rituale religioso e ne gode appieno l’effetto saporifero. Insomma Natale con il botto e il capitone. Tutto in omaggio alla grande ricorrenza della nascita di Gesù Bambino ed ai nostri immutati sentimenti.
Il Servizio Speciale Ricerche Fotografiche
è stato curato da
GIOVAN GIUSEPPE LUBRANO
Fotoreporter
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