ISCHIA PONTE UNITA E IN FESTA ACCAREZZA IL SOGNO DELLA RINASCITA D’ATTRAZIONE –  LUCI ACCESE E MUSICHE PER STRADA QUESTA SERA AL SECONDO “VENERDI’ DEL BORGO”

TURISTI IN FILA PER AENARIA SOMMERSA, L’ ISCHIA FILM FESTIVAL SUL CASTELLO, FESTE E MOSTRE ALLA TORRE DI MICHELANGELO, GRUPPI MUSICALI E ARTISTI DA STRADA PER L’INTERO CORSO DEL CENTRO STORICO

Estate piena e ricca per l’antico Borgo di Celsa che con una serie di iniziative mirate di promozione turistica e di festa popolare tiene viva l’attenzione dei turisti in cerca di nuove emozioni. Primi segnali per una nuova Festa a Mare agli scogli di S’Anna “inaugurata” dal nuovo Sindaco d’Ischia Enzo Ferrandino. Attesa per le novità. Il valore aggiunto di Aenaria Sommerse e i tanti “pescatori” della zona che negli ultimi tempi sono diventati collaboratori subacquei degli archeologi della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Napoli impegnati a riportare alla luce la storia millenaria della città sommersa. Un mondo sotto il mare di Ischia che ha conquistato anche il quotidiano britannico “The Indipendent”

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 Servizio di ANTONIO LUBRANO

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Fotografie di ANTONIO DI MEGLIO

Ischia Ponte, da un po’ di tempo a questa parte, sta vivendo il sogno della rinascita che si è sempre prefigurato. Il Castello Aragonese rilanciato e curato dai suoi proprietari al passo con i tempi, la Torre di Michelangelo in attività culturale e sociale, i “Venerdì del Borgo” appena iniziati e ideati per rivitalizzare l’intero contesto ambientale già animato dalle nuove iniziative commerciali e turistiche in atto, l’Ischia Film Festval di Michelangelo Messina fra il Castello ed il Borgo, ed in fine Aenaria Sommersa con la sua sede di rappresentanza e dimostrazione storico archeologica nel cuore dell’antica Ischia Ponte, rappresentano nel loro insieme il peculiare carico patrimoniale messo in campo dalle organizzazioni mirate di sviluppo e rilancio di Ischia Ponte oggi sulla bocca di tutti per le particolari attenzioni che riceve da ogni parte. In prima fila, prima di tutti si colloca con rinnovate responsabilità il Comune d’Ischia che si è reso conto che il Centro Storico di Ischia Ponte e il Porto d’Ischia con le sue banchine di uso pubblico, sono le priorità da seguire fino alla soluzione definitiva delle loro deficienze evidenti (pontile aragonese e banchina di Portosalvo), denunciate e lasciate ancora irrisolte. Il nuovo sindaco Enzo Ferrandino e la nuova giunta che verrà, sono chiamati a farsi carico di queste realtà in sospeso che una volte sistemate, stanno alla base della conquista sociale che si vuol perseguire per la realizzazione di quel sogno di rinascita che specie a Ischia Ponte si crede di stare a toccare con mano. Domani a Ischia Ponte si riaccendono le luci, torna la musica da strada, si rianima l’intero percorso , da via Seminario fino al piazzale aragonese, per il secondo “Venerdì al Borgo”, felice iniziativa promozionale per attirare a Ischia Ponte, ormai classificato il centro storico più bello e seguito dell’isola, turisti alla ricerca di nuove emozioni e conoscenze di un luogo che esprime con la sua particolare ed intensa architettura, i suoi personaggi, gli episodi, tutta la storia antica dell’isola. Aenaria Sommersa, si può dire, è il valore aggiunto alla ricchezza ambientale dello storico Borgo di Celsa esteso fino al mare di Cartaromana fra il Castello e gli scogli di Sant’Anna con l’antica Torre di Michelagelo
all’origine dei Davalos a fare da puntello dominante alla storia raccontata di quei meravigliosi luogh,i rimasti tali ancora oggi che li celebriamo. Questo valore aggiunto che è per l’appunto Aenaria Sommersa è stato oggetto di discussione e ulteriori studi archeologici in un convegno di tre giorni tenutosi la settimana scorsa proprio nella sua sede di Ischia Ponte, promosso dall’”Associazione Culturale Archeologica” insieme all’Area Marina Protetta” Regno di Nettuno”,“Marevivo”, ” Marina di Sant’Anna”, “Ischiabarche” e “Navigando Verso Aenaria” a straordinaria testimonianza di un bene che non fa altro che arricchire il panorama di bellezze storiche e culturali che la vecchia Ischia Ponte sa di poter offrire al turista visitatore desideroso di volerne sapere e scoprire di più. Ischia Ponte ha a portata di mano un patrimonio storico-archeologico-culturale nascosto di cui solo di recente, se ne sta parlando con intensità e cognizione di causa. A farlo non sono gli ischiapontesi, legittimi depositari a propria insaputa del tesoro “segreto”, ma una Organizzazione operante in loco composta da esperti sub, archeologi sotto marni e studiosi della materia, identificabile nell’Associazione Marina di S. Anna, nell’Associazione Archeologica e nel Consorzio Ischia Ponte. Sigle che conducono ad un unico progetto di portata storico-ambientale, in cui ciascun organismo vanta un suo ruolo individuale attivo. Pare però che i soli cittadini di Ischia Ponte, sotto l’ala protettrice ( ? ) del Consorzio, sono stati o si sentono tagliati fuori da tutte le fasi dell’importante operazione che riguarda la scoperta della propria storia sommersa, di quella che fu la vita in frammenti dell’antica Aenaria, con testimonianze archeologiche dirette di lastricati, opere murarie, oggettistica in ceramica di svariate forme e dimensioni e da ultima del ritrovamento recentissimo di un’ancora dell’era romana. La quale ancora è comparsa tra la sabbia dei fondali, complice l’ultima sciroccata, appena all’esterno dell’area archeologica della baia di Cartaromana, a Ischia. E i ragazzi della Marina di Sant’Anna, che da sette anni si occupano, con la regia della Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Napoli e Pompei – del recupero dei reperti della città sommersa di Aenaria, quasi non credevano ai propri occhi. Quindi l’ultimo, sorprendente ritrovamento nel mare che bagna Ischia è il ceppo in piombo di un’ancora romana: la punta di una marra ha catturato l’attenzione di uno degli operatori, Gaetano Lauro. Scoprirla e portarla a galla è stato complesso ed emozionante, come mostra un video di “Navigando verso Aenaria”. Che parte ha Ischia Ponte di fronte a tutto questo ? La nuova sede da poco inaugurata in Via San Giovan Giuseppe della Croce dove è possibile, a pagamento (le scuole pagano) vedere i filmati, per la verità interessantissimi, di Aenaria Sommersa realizzati nelle operazioni di scavo e di ricerca, non è sufficiente per vedere coinvolto tutto l’antico Borgo di Celsa in prima persona attraverso almeno un gruppo di suoi rappresentanti in grado di promuovere iniziative mirate,
affinchè Ischia Ponte e la sua gente insieme possano trarre i benefici auspicati. Senza dubbio suggestiva e misteriosa, è la città antica di Aenaria che tra il 130 e il 150 d.C venne completamente sommersa a causa di una calamità naturale. La città, che affaccia nel cuore della baia di Cartaromana ad Ischia, venne scoperta soltanto nel 1972 da due subaquei ischitani, Rosario D’Ambra e Pierino Boffelli, che durante l’immersione vennero a conoscenza di alcuni reperti sommersi che subito sottoposero all’attenzione del sacerdote archeologo di Lacco Ameno Don Pietro Monti. Recuperare la città portuale da metri e metri di profondità è impossibile, ma da qualche anno è nato un progetto che ha l’obiettivo di riqualificare e valorizzare l’area con alcune visite guidate che conducono i visitatori alla scoperta della zona archeologica sommersa. A bordo di una barca con fondale a vetri è infatti possibile intravedere i resti della città. Un mondo sommerso che ha conquistato anche il quotidiano britannico “The Indipendent”. L’inviato Michael Day è stato rapito dalla storia dell’antica Aenaria, ma anche dai tanti “pescatori” della baia. Questi negli ultimi tempi sono diventati collaboratori subacquei degli archeologi della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Napoli impegnati a riportare alla luce la storia millenaria della città sommersa.

                                                                                                                                                                                                                    antoniolubrano1941@gmail.com

23/06/2017 · L'EDITORIALE