(Tenente di Vascello RAFFAELE MUSCARIELLO)

Coincidente con l’inizio della stagione balneare Anno 2014, per assolvere all’impegno principale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, entra in vigore la nuova Ordinanza n. 26/2014 per la sicurezza dei bagnantI

Firmata in data odierna dal Capo del Circondario Marittimo di Ischia, TV Raffaele Muscariello, l’ordinanza di “Sicurezza Balneare 2014” disciplina la balneazione lungo tutta la costa dell’isola di Ischia recependo le indicazioni fornite dalle associazioni di categoria e degli operatori di settore e dell’utenza balneare, nonché i dettami emersi durante le riunioni presso il Comando della Direzione Marittima della Campania al fine di omogeneizzare la disciplina, salvo le peculiarità legate alla morfologia del territorio, per tutta la regione.

Una prima novità di maggior rilievo riguarda il limite delle zone di mare riservate ai bagnanti ridotto da 300 a 200 metri per le spiagge e a 100 metri dalle coste a picco sul mare: chi vuole andare oltre, comunque, può benissimo farlo indossando tutti i dispositivi di sicurezza atti a segnalare la presenza come ad esempio il palloncino utilizzato dai sub. Tale limite deve essere segnalato dai concessionari di strutture balneari mediante il posizionamento, lungo il fronte di mare della concessione, di gavitelli di colore rosso ad una distanza di 50 metri l’uno dall’altro (per un numero comunque non inferiore a 3) parallelamente alla linea di costa.

Per i nuotatori di fondo il consiglio è di nuotare parallelamente alla linea di costa entro i 200 metri; per i nuotatori meno esperti il limite delle “acque sicure”, 1,60 metri di profondità, deve essere segnalato con gavitelli di colore bianco e intervalli regolari non superiori a 5 metri.

Nei casi in cui le segnalazioni sopra indicate non siano presenti (non è una facoltà ma potrebbe accadere a seguito di condizioni meteo avverse) gli utenti dovranno essere allertati da cartelli monitori con su scritto “Attenzione balneazione non sicura – Limite acque riservate alla balneazione non segnalato” e ancora “Attenzione – Limite acque sicure non segnalato”. Tali prescrizioni valgono sia per i gestori di stabilimenti balneari sia per i Comuni dell’isola quali gestori di spiagge libere.

Ischia, 29.04.2014

29/04/2014 · La notizia del giorno