COMUNICATO STAMPA

“RECUPERO NAUFRAGO CADUTO DA NAVE TRAGHETTO”

Operazione di soccorso effettuato dalla Guardia Costiera di Ischia che poco dopo le ore 2000 ha recuperato, nelle acque antistanti l’imboccatura del porto, un passeggero della M/N Naiade scivolato in mare.

Alle ore 2010 la Centrale Operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Ischia riceveva chiamata di allerta da parte della M/N Fauno, in procinto di entrare nel porto di Ischia, il cui equipaggio riferiva di udire richieste di aiuto da parte di una persona in mare. Analogo riscontro si riceveva da personale militare dipendente che, dalla sede posta in prossimità dell’imboccatura, confermava la presenza in mare di una persona che richiedeva aiuto.

Immediatamente veniva disposta l’uscita in mare della dipendente M/V CP807 che, dopo pochi minuti, grazie anche alle luci della M/N Fauno e al supporto prestato dal Gruppo Battellieri e Ormeggiatori locali, riuscivano ad individuare il malcapitato che veniva recuperato e trasportato nel porto di Ischia.

La persona in questione, napoletano di anni 63, sbarcato in banchina, era cosciente ma presentava primi sintomi di ipotermia dovuti al lungo tempo trascorso in acqua. Assistito dal personale della Guardia Costiera, riferiva di essere partito dal porto di Napoli alle 1730 a bordo della M/N Naiade e, tra Procida e Ischia, di essere scivolato dalla poppa della nave.

Giunta nel mentre l’ambulanza, preventivamente allertata, il naufrago veniva trasportato presso la struttura ospedaliera “Rizzoli” per ulteriori accertamenti sanitari.

Sono in corso accertamenti per meglio chiarire le dinamiche dell’accaduto.

ISCHIA, 31 ottobre 2013

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ALTRO SALVATAGGIO

CADE DALLA NAVE, ARRIVA A NUOTO

FINO A ISCHIA


Redazione | Poteva avere conseguenze ben peggiori la disavventura  accorsa al sig. Dario Guardascione,  l’uomo ritrovato in mare a largo del porto di Ischia ieri sera verso le 20.  Il 63 enne, ora ricoverato all’ospedale  Rizzoli di Lacco Ameno per le conseguenze causate dallo shock termico, ha raccontato di essere stato in acqua per circa un ora, un’ora e mezzo prima di essere ritrovato e salvato.  A quanto ha riferito agli uomini della Guardia Costiera sarebbe scivolato in mare dalla poppa della nave Naiade della Caremar partita da Napoli alle 17.30 all’altezza dell’isola di Vivara. L’uomo originario di Vico Equense quando è stato tratto in salvo era cosciente ma presentava primi sintomi di ipotermia dovuti al lungo tempo trascorso in acqua nuotando per raggiungere l’imboccatura del porto di Ischia. (tgprocida.it)

01/11/2013 · La notizia del giorno